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Quando i social media aiutano l’innovazione

Una delle difficoltà maggiori per un’azienda è farsi conoscere, trovare nuovi clienti. I Social Media sono sicuramente un canale comunicativo da prendere in considerazione, perché possono diffondere qualsiasi brand con un impegno economico più basso rispetto ai media tradizionali.

Do it yourself
I Social Media permettono di avviare il processo di Brand Awarenss, di far conoscere al mercato prodotti e servizi, senza doversi per forza affidare ad una azienda esterna.

Pensare in grande
Sui Social Media, multinazionali e PMI  hanno gli stessi strumenti a disposizione. Prendere spunto dalle campagne social più in vista, dal taglio che le grandi aziende danno ai loro contenuti, può essere un primo passo per impostare una strategia di successo. Non avere il budget di una “big”, non significa non poter creare campagne creative e di successo.

Mercato, posizionamento, obiettivo
Le basi per impostare una buona strategia partono da tre componenti fondamentali: mercati target, posizionamento del brand, e obiettivi della comunicazione. E’ necessario avere ben chiari questi tre punti, utili a capire quali sono i canali giusti e le azioni da intraprendere per far conoscere la propria azienda a nuovi potenziali clienti.

Conversioni? Meglio poche, ma buone
Il primo obiettivo deve essere inizialmente uno solo: far conoscere l’azienda ad un target ben definito; diffondere il brand, far capire in maniera chiara e sintetica quali sono i prodotti o i servizi proposti, e quali le caratteristiche innovative dell’azienda. Non importa se le conversioni, i click verso il sito web, sono pochi, ma che siano potenziali clienti già interessati ad approfondire e visitare il sito.

Twitter, un punto fermo nella strategia
Twitter è il primo social da cui partire, perchè grazie alla sua connotazione internazionale, permette di comunicare in Italia, come nei mercati esteri; tramite un utilizzo preciso degli hashtag, è inoltre possibile convogliare la comunicazione sul target definito, i potenziali clienti. La mole di dati messa a disposizione da Twitter, permette altresì di analizzare attentamente i follower, i loro interessi, e i risultati delle attività sul canale.

Le parole chiave della comunicazione
Gli hashtag sono parole chiave, precedute dal cancelletto #, definiscono un argomento specifico e permettono all’utenza di Twitter (e di quasi tutti i Social Media) di raggiungere contenuti pertinenti ai loro interessi. E’ di vitale importanza, che durante la stesura dei contenuti, venga effettuata una ricerca di quali sono gli hashtag più utilizzati per gli argomenti che si intendono trattare; questo permetterà all’azienda di comunicare direttamente con utenti interessati al proprio settore, e raccogliere, di conseguenza, follower sul target definito.

Le persone al centro
Le Startup sono fatte di persone, e le persone sono fatte di storie. I prodotti e i servizi possono essere comunicati anche in maniera creativa, partendo dalle persone che li hanno ideati e realizzati. A questi argomenti è possibile affiancare news di settore, da alternare ai propri messaggi.

Tanti contenuti
Se la comunicazione è ampia e varia, i follower seguiranno volentieri i profili social, scopriranno post nuovi ogni volta che visitano il profilo, e saranno coinvolti. Per esemio, su Twitter, è opportuno partire scrivendo almeno 60 tweet, proseguendo con circa 10 nuovi messaggi al mese, in modo da non rendere la comunicazione noiosa e ripetitiva; il taglio deve essere informale, diretto, e non bisogna mai dimenticarsi gli hashtag.

Rispondere, condividere, menzionare
La comunicazione social funziona se è bi-direzionale, quindi è necessario monitorare le conversazioni che si creano, almeno una volta ogni 2/3 giorni (ogni giorno sarebbe meglio), in modo da poter rispondere ai messaggi, e condividere ciò che si ritiene interessante.



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